Se all’Istituto Rizzoli, ospedale Italiano viene riconosciuto il quinto posto tra le strutture più prestigiose al mondo nel campo della chirurgia ortopedica da una classifica Statunitense è un primato di Francesco Rizzoli, che 126 anni fa ha regalato alla città di Bologna il primo ospedale ortopedico del mondo.

Il resto è solo gioco di squadra: tecnici che “fanno funzionare la macchina” giorno e notte, amministrativi che fanno quadrare i conti, infermieri, fisioterapisti, il comparto, ed i medici. Tutti. Un’interazione di competenze tra chi si occupa dell’assistenza e chi si dedica alla ricerca nei laboratori e l’innovazione e che in questo anno ci ha fatto scalare dall’ottavo al quinto posto. Sicuramente hanno influito 3 premi dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons a Chicago, le innovazioni sugli impianti 3D, e i le centinaia di articoli scientifici su ogni branca dell’ortopedia del 2021.

Se abbiamo vinto comunque ci sono grandi meriti anche fuori delle mura del Rizzoli, che è uscito a testa alta dal flagello del Covid-19.

Il sistema sanitario della regione Emilia Romagna ci ha ascoltato ed aiutato ad affrontare le difficoltà di un ospedale che ha cambiato 3 volte mansione: un sentito grazie al Direttore Generale Anselmo Campagna che con grande capacità manageriale ha tradotto le nostre necessità all’Assessore Raffaele Donini e al presidente Stefano Bonaccini, che ci hanno dato gli strumenti per competere, ed emergere in un panorama mondiale. Grazie, grazie, grazie a tutti!!!

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