Raggiungere l’anca per via anteriore è stato il fiore all’occhiello dell’Istituto IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli fin dagli anni Venti, grazie alle geniali intuizioni di Vittorio Putti. Mi emoziona sempre pensare a mio nonno Giulio, che fu suo aiuto a coautore di tante pubblicazioni su questo argomento. A quasi un secolo di distanza e di Storia, attraverso i Maestri che hanno raccolto questa sfida (Pier Giorgio Marchetti e mio padre Alessandro negli anni 70), successivamente il mio Maestro Sandro Giannini, l’approccio anteriore è arrivato a noi. La tecnica bikini, come ultimo tassello di una continua evoluzione sta riscuotendo un grande successo scientifico: presentata assieme a Francesco Traina all’American Academy of Orthopaedic Surgeons in USA, ha contributo a piazzare nelle classifiche americane il Rizzoli come 5’ ospedale ortpedico al mondo. Non si può non guardare a questi risultati senza un po’ di orgoglio e soddisfazione. Oggi la nostra tecnica a bikini è approdata in Israele, grazie all’amico prof. Dan Dabby e al giovane Dr. Asad Darawsha che è stato fellow nella nostra clinica.

Un grandissimo onore aver parlato, unico europeo alla Israeli Hip and Knee Society: ci sono solo io ma è un gioco di squadra, che ci ha visto al lavoro con la Prof. Lucia Manzoli dell’Istituto di Anatomia e l’ing. Marco Viceconti (professore anche lui unibo, ma, come direbbe lo Zio Franco, non c’è un titolo superiore ad ingegnere 😉 ) il prof. Francesco Traina, i medici, i fisioterapisti e gli infermieri del nostro Istituto. Grazie a tutti!!!

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