La frattura dell’anca dalla parte del  bacino con sfondamento dell’ acetabolo è una delle più complesse e pericolose della traumatologia ortopedica. Ha complicanze immediate potenzialmente mortali sulla scena del trauma, perché la pelvi può accogliere vari litri di sangue generando uno shock, e deve essere trattata in centri altamente specializzati: questa ad esempio è giunta all’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli dopo aver soggiornato in due ospedali. L’intervento è reso complesso dalla necessità di raggiungere la pelvi dall’interno, avendo cura di isolare e rispettare strutture nobili quali la vescica, il funicolo spermatico ed i vasi epigastrici. In questo video si può apprezzare la  sintesi che si ottiene passando una placca sotto l’arteria iliaca ed il nervo femorale: un gesto chirurgicamente elegante che permette di non disinserire il muscolo  ileo-psoas. Rispettare i muscoli rende l’atto chirurgico complesso, ma i vantaggi per il paziente sono enormi in termini di ripresa funzionale: i muscoli sono i motori dell’anca! É uno degli interventi più complessi ed affascinanti della traumatologia, che abbiamo eseguito in sicurezza grazie agli studi preziosi in Anatomia Umana con la professoressa Lucia Manzoli dell’Università di Bologna e la stretta collaborazione con il prof. Francesco Traina, direttore del reparto di chirurgia protesica del Rizzoli. Un gioco di squadra che coinvolge anestesisti, infermieri, tecnici radiologi di sala, nonché il personale infermieristico di reparto. Traumi come questi una volta operati necessitano di assistenza infermieristica specializzata ed un grande supporto da parte del personale ausiliario. Grazie a tutti, l’unione fa la forza!

Prof. Cesare Faldini

Direttore Clinica Ortopedica 1

Istituto Rizzoli Università di Bologna

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