Alfy ha un ginocchio impossibile a 11 anni. John, ha un ginocchio impossibile a 16, Sheila ha un ginocchio impossibile a 25, mentre suor Lucy è in sedia a rotelle da 5 anni, e ne ha solo 52. Ma come è possibile?

Ve lo spiego, per carenza di pediatria territoriale ovvero l’occhio protettivo del nostro Sistema Sanitario iniziato con quelle visite che tutti noi da piccoli abbiamo fatto. Chi non ricorda la sala d’attesa del pediatra e quella paura all’ingresso del camice bianco che ti faceva spogliare e ti visitava?

Ecco da quell’occhio inizia la prevenzione e soprattutto la diagnosi precoce. Spesso il ginocchio sospetto va solo guardato, qualche volta servono le calzature ortopediche: una scarpa corregge il ginocchio? Certamente, in fase iniziale funziona così: alterando la forma della suola, si modifica il carico, quindi la crescita delle gambe, che se sono storte, vare o valghe tornano dritte. Se la situazione è più severa ci sono piccoli interventi mini invasivi: senza toccare l’osso si può “guidare la crescita”, una sorta di apparecchio ai denti applicato alle ossa del ginocchio (femore o tibia) con una brevissima anestesia. Solo pochi casi richiedono le osteotomie, interventi più delicati che addrizzano le gambe mediante la sezione dell’osso.

Tutto questo in Camerun non c’è: il sistema non previene, non fa diagnosi precoce. La deformità ignorata peggiora con la crescita: è un’auto parcheggiata in discesa senza freni. Parte piano ma poi, chi la ferma più?

Ecco perché con gli amici Massimo Misiti, Antonio Macchiarola e collaboratori siamo qui: per arrestare quella macchina che ormai corre veloce, in discesa verso il burrone della sedia a rotelle. E allora serve un’azione impossibile, saltare dentro al volo, in corsa e tirare il freno a mano. Questa è la chirurgia impossibile di ogni giorno qui, a Douala. La grande tradizione dell’Istituto Rizzoli riconosciuta nel mondo per la chirurgia impossibile si misura con queste incredibili, drammatiche deformità: ai giovani osteotomie correttive, agli adulti la protesi al ginocchio.

Non siamo qui a vincere questa battaglia, ma a dare il nostro modesto contributo contro ogni ginocchio impossibile che abbiamo visitato, frutto di una natura bizzarra e crudele e di un sistema distratto alla prevenzione e alla diagnosi precoce.

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