Olena infermiera di 62 anni, arrivata all’Istituto Ortopedico Rizzoli dall’Ucraina accompagnata dal marito. Ha perso entrambe le gambe in un bombardamento. Da noi affronterà gli interventi di regolarizzazione dei monconi per renderli adatti all’uso delle protesi e verrà inserita nel percorso “protesizzazione immediata”, una tecnica che riduce in tempi per tornare a camminare dopo aver perso una gamba. Una storia drammatica, raccolta da Rosario di Raimondo su Repubblica. Appena scoppiato il conflitto in Ucraina, l’Istituto Rizzoli ha dato la disponibilità al Sistema Sanitario Regionale ed alla città di Bologna per accogliere e curare pazienti con gravissime lesioni di guerra agli arti, grazie all’esperienza maturata dalla tradizione unita all’impegno quotidiano di tutto il personale medico, infermieristico e riabilitativo, che si avvale oggi anche di nuove figure professionali come la chirurgia ortoplastica del prof. Marco Innocenti, che completa l’azione di noi ortopedici nelle gravi lesioni di guerra.

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